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«NESSUN DIRITTO HA PIÙ DIRITTO DI ALTRI»: CON QUESTO SLOGAN ENERGRED LANCIA UNA CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ CON I LAVORATORI.

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14/10/2021

ATTUALITÀ

di Redazione

 

EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare, tutela il diritto al lavoro per tutti, anche per chi preferisce scegliere un percorso di prevenzione alla diffusione del virus che non sia quello del vaccino.

 

Dal 15 ottobre l’obbligo di possedere e di esibire su richiesta il green pass è condizione necessaria per poter accedere al luogo di lavoro e per svolgere qualunque tipo di prestazione lavorativa. EnergRed (www.energred.com) è in prima linea per la difesa della salute e della sicurezza, ma anche per la tutela del diritto al lavoro e della dignità dei lavoratori.

L’E.S.Co. romana impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare ha così deciso —nel rispetto della libertà individuale di scelta— di farsi carico del costo dei tamponi di dipendenti e collaboratori, a tutela del diritto all accesso al lavoro per tutti, anche per chi preferisce scegliere un percorso di prevenzione e di protezione personale che non sia quello del vaccino.
«Nella nostra società esistono maggioranze e minoranze, esistono valori ed interessi superiori ed inferiori —ma tali solo rispetto al progresso ed allo sviluppo integrale dell umanità—, esistono individualità e collettivi, ma non esistono e non possono esistere diritti più importanti di altri, perché è il loro delicato equilibrio a fare in modo che le minoranze vengano tutelate, che gli interessi superiori vengano perseguiti, che l individualità possa contribuire al collettivo ed il collettivo possa elevare l individualità» spiega Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.
«Per questo —prosegue l’ingegner Scarchini— siamo intenzionati a permettere a tutti i nostri lavoratori di svolgere liberamente la loro attività in azienda, facendoci noi carico del costo dei test previsti dalla legge e garantendo così il rispetto delle nuove norme sul green pass».
«Non vogliamo entrare in alcuna polemica e vogliamo anzi evitare le divisioni che il virus ha esasperato nelle relazioni umane, nel dibattito pubblico ed perfino nei contesti aziendali. Vogliamo solo garantire un aiuto concreto ai lavoratori, in armonia con la nostra mission e con i nostri valori aziendali, tra i quali spiccano il rispetto della salute, la tutela della libertà individuale, la difesa dei diritti e dignità dei lavoratori» puntualizza Giorgio Mottironi, marketing manager di EnergRed.
Come previsto dagli articoli 1 e 4 della costituzione, la nostra repubblica è infatti fondata sul lavoro ed è dovere della repubblica riconoscere a tutti i cittadini il diritto al lavoro, promuovendo le condizioni che rendano effettivo questo diritto. EnergRed è pronta a sostenere lo spirito con cui i padri fondatori della repubblica hanno scritto la costituzione, garantendo libera scelta sul come ottenere il green pass, rimborsando il costo dei necessari tamponi siano essi molecolari, antigenici rapidi oppure salivari molecolari e continuando a permettere attraverso il lavoro la continuità nell esistenza sociale e spirituale dei suoi dipendenti e collaboratori.
Ma quello dell’azienda romana EnergRed non è un caso isolato: da Ducati a Lamborghini, da Toyota a Bonfiglioli Riduttori passando per IMA - Industria Macchine Automatiche, sono sempre di più la aziende che hanno deciso di farsi carico dei tamponi. Fino ad arrivare a manifestazioni di solidarietà anche più eclatanti, come nel caso di Brunello Cucinelli che già durante la pandemia aveva continuato a pagare gli stipendi pieni, donando anche la merce in eccesso invenduta, e che ora concederà ai non vaccinati di stare a casa con un’aspettativa retribuita di 6 mesi.

Grazie a queste aziende “eroiche”, che non temono di assumersi responsabilità andando anche in controtendenza, si stima che ben 10 mila persone potranno continuare a lavorare in sicurezza senza dover sostenere una spesa di 1.125 euro a testa da qui a fine anno. Per pagare i tamponi ai loro dipendenti da qui al 31 dicembre 2021, le aziende spenderanno invece oltre 11 milioni di euro. «Un impegno non indifferente, che potrebbe in parte essere mitigato riorganizzando il sistema di rilascio dei green pass, allungando i tempi di validità dei tamponi dalle attuali 48 ore del test rapido e 72 ore del test molecolare oppure dando la possibilità alle imprese di organizzarsi autonomamente per l’esecuzione dei test, oltre al supporto delle farmacie» osservano gli analisti di EnergRed. In difetto non è escluso che il sistema possa arenarsi, perché i tamponi potrebbero non essere sufficienti per fronteggiare la domanda. Ma se —anche grazie al contributo delle imprese— tutto dovesse procedere per il verso giusto, queste misure contribuiranno ad incrementare il tasso di crescita al 6,2-6,3% nell’ultimo trimestre del 2021, 3 punti percentuali in più rispetto alle precedenti previsioni. «Lo sostiene il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta che prevede anche un “effetto di trascinamento“ sul prossimo anno, con un 2022 che da questa eredità positiva marcherà una crescita del 5% invece del previsto 4,5%» concludono gli analisti di EnergRed.

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