DATING ONLINE, REVIVAL DEL FENOMENO SUGAR DADDY: QUEST’ANNO IN CRESCITA DEL 92%.

SugarDaddy

ATTUALITÀ

Diffusissima negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, la tendenza «Sugar Daddy» è iniziata in Italia nel 2010, quando l’imprenditore Alex Fantini ha fondato un sito web ad hoc, chiamandolo appunto SugarDaddy.it, con il proposito di aiutare donne giovani, attraenti ed a volte finanziariamente bisognose, a trovare partner maturi, preferibilmente facoltosi.


Nel fiorente mercato degli appuntamenti online, pochi settori si sono dimostrati così promettenti come i cosiddetti «siti Sugar», quelle piattaforme web che cercano di soddisfare il desiderio di molte giovani di entrare in relazione con uomini più grandi di loro aiutandole a trovare uomini maturi, spesso anche molto facoltosi.

Diffusissima negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, la tendenza «Sugar Daddy» è iniziata in Italia nel 2010, quando l’imprenditore Alex Fantini ha fondato un sito web ad hoc, chiamato SugarDaddy.it. Il portale è poi stato rinnovato più volte nel corso degli anni, diventando un sito 4.0, con molte più funzionalità per consentire a tutti di trovare il “perfect match”.

La tendenza di crescita è globale. Anche in Italia SugarDaddy.it —il più grande sito di «incontri Sugar» del nostro Paese— ha visto durante la pandemia Covid-19 un aumento esponenziale delle iscrizioni di uomini e donne interessati ad instaurare una relazione di questa tipologia, registrando una crescita del 92% rispetto allo scorso anno.

Certo è che quello dei «Sugar Daddy» e delle «Sugar Baby» è un modello in circolazione ormai da secoli, un fenomeno in costante crescita. Ma nel 2020 la scena degli appuntamenti tra attempati uomini facoltosi e giovanissime fidanzatine sta vivendo un incremento del tutto imprevisto, forse anche per via della crisi finanziaria scaturita a seguito del Coronavirus.

«A vestire i panni di “Sugar Baby” sono infatti principalmente le studentesse,maggiormente propense a trovare attraverso questo canale un modo alternativo per continuare a mantenersi agli studi. Ma, contrariamente a quanto avviene nel mondo anglosassone, in Italia l’aspetto più importante non è quello economico» commenta Alex Fantini, ideatore di SugarDaddy.it.

«Quello che più cercano le studentesse italiane —prosegue Fantini— è un uomo che dia loro sicurezza e che sappia essere galante. E vero è che un uomo maturo ha vissuto il mondo un po’ di più, è più colto e raffinato e può parlare di una pluralità di temi da cui le studentesse —e più in generale le ragazze più giovani— possono imparare».

Insomma le ragazze italiane che frequentano gli uomini maturi lo fanno perché in loro trovano esperienza e sicurezza. E spesso —contrariamente a quanto avviene nel mondo anglosassone— si instaura un rapporto amichevole, di confidenza, che dura nel tempo. Un rapporto dove in molti casi il sesso non è presente o almeno non lo è inizialmente, seppure dopo —altrettanto spesso— si trasforma in amore.

È così che negli ultimi anni SugarDaddy.it. è diventato sempre più popolare e vi sono state decine di siti imitatori. Come funziona il sito originale? «Gli abbonati maschi pagano una quota di iscrizione mentre le giovani donne possono accedere gratuitamente» risponde il fondatore di SugarDaddy.it.

Il portale fa chiaramente riferimento ad una terminologia che tradotta letteralmente indica gli «appuntamenti con lo zucchero», ovvero una tipologia di dating in cui una persona riceve supporto e regali “in cambio” di una relazione. «Ma attenzione che essere uno “Sugar Daddy” non significa necessariamente essere ricchi quanto piuttosto essere generosi» puntualizza Alex Fantini.

Perché questa crescita così imprevista? «In tempi di Coronavirus gli appuntamenti online consentono alle persone di essere ancora sociali durante un periodo caratterizzato dalla rottura dei legami fisici tradizionali. Ed allora ecco che si cerca di fuggire da questa realtà asfissiante come le mascherine che ci obbligano ad indossare e —attraverso le risorse offerte dalla rete— si cerca di costruire una relazione ideale e di creare legami solidi da trasferire presto, dopo poche chat, nel mondo reale» ribadisce il fondatore di SugarDaddy.it.

Ma in quante accetterebbero una proposta indecente? SugarDaddy.it ha condotto uno scherzoso sondaggio al riguardo. Intervistando ad ottobre 2020 un campione costituito da mille donne iscritte al portale di età compresa tra i 18 ed i 28 anni, il sito web ha potuto appurare che il 52% delle ragazze accetterebbe una situazione da «una notte d’amore per un milione di dollari» come quella che si presenta nel film «Proposta indecente» in cui il miliardario interpretato da Robert Redford vuole avere per una notte Demi Moore in questo modo.

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