Ora è una donna il presidente della Corte Costituzionale.

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In Italia nel 2019 è aumentata la partecipazione politica delle donne e la loro presenza nei cda. «Anche il divario salariale si è ridotto, scendendo al 10%, contro una media Ocse del 15%» sottolineano gli analisti di CougarItalia.com.

Più amministratori delegati, più promozioni e più successo che mai per le donne in carriera. Da Leanne Caret, presidente e ceo di Boeing, che è riuscita ad incrementare le vendite del 13%, a Ruth Porat, vicepresidente senior di Alphabet-Google, che ha portato le vendite a quota 136,8 miliardi di dollari (+23%), passando per Ginni Rometty, presidente e ceo di IBM, che ha condotto il più grande affare tecnologico di tutti i tempi, portando all'acquisto da 34 miliardi di dollari della società di software aziendale Red Hat. La velocità con cui le donne hanno frantumato nel 2019 il soffitto di cristallo supera ogni possibile previsione. A metterlo in evidenza è CougarItalia.com, il primo portale in Italia a specializzarsi nel promuovere incontri tra donne in carriera e uomini più giovani. Ora, per la prima volta, una donna arriva al vertice della Corte Costituzionale: i giudici della Consulta hanno eletto presidente la giurista cattolica Marta Cartabia, originaria della provincia di Milano, tra i più giovani presidenti che la Consulta abbia avuto. Ne emerge un'Italia fatta di donne che sono riuscite a conquistarsi uno spazio. Perfino il divario salariale si è ridotto, scendendo al 10%, contro una media Ocse del 15%. E in Parlamento siedono 185 deputate su 630 deputati complessivi e 86 senatrici su 315 senatori complessivi. Nei consigli di amministrazione delle società quotate, poi, più di un quarto delle posizioni è coperto da donne. Insomma un cambiamento ci è stato ed anche grande: sempre più donne sono al potere, anche nelle relazioni personali. «Un aspetto che certamente non dispiace al maschio italiano» mette in evidenza Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com. «È dimostrato che a partire da 38-40 anni le donne hanno un risveglio biologico e sessuale, specialmente quelle che si sentono realizzate ed autosufficienti. E questo attrae sempre più uomini» aggiunge Alex Fantini. Questo spiega il grande successo del portale CougarItalia.com dove da una parte troviamo donne di alto livello socioeconomico che sono alla ricerca di giovani e dall'altra i cosiddetti «toy boy», uomini più giovani attratti dall'esperienza e anche dalle fantasie che derivano da questo nuovo tipo di relazione parzialmente asimmetrica. Con l'avvicinarsi della fine dell'anno, CougarItalia.com, ha voluto tracciare un bilancio 2019 sul gender gap nel Belpaese, aprendosi però all'analisi di un contesto più ampio, quello dei giganti mondiali come Apple, Google, Facebook e Microsoft, ma anche Walmart e Starbucks, che di anno in anno stanno diventando sempre più rosa. Proprio sotto la guida di una donna la divisione militare e spaziale di Boeing è diventata il traino dell'impresa areonautica americana. «Dopo aver portato ad un aumento delle vendite del 13%, Leanne Caret, presidente e ceo di Boeing, è infatti riuscita a compensare ampiamente il calo delle vendite degli aerei passeggeri della Boeing causato dal richiamo per problemi di sicurezza dei "737 MAX", portando la società in attivo» puntualizza Alex Fantini. Con Roz Brewer, chief operating officer e presidente del gruppo Starbucks, il gigante del caffè ha raddoppiato le vendite delle bevande fredde, portando il numero di consumatori ad oltre 17,2 milioni di persone. E, mentre Ruth Porat, vicepresidente senior di Alphabet-Google, ha fatto lievitare le vendite a quota 136,8 miliardi di dollari (+23%), Ginni Rometty, presidente e ceo di IBM, ha condotto il più grande affare tecnologico di tutti i tempi, portando all'acquisto da 34 miliardi di dollari della società di software aziendale Red Hat da parte di "Big Blue". «Ma non sono casi isolati: Julie Sweet, che lo scorso settembre è diventata ceo globale di Accenture, supervisiona mezzo milione di dipendenti ed oltre 40 miliardi di dollari di entrate; Ashley McEvoy, vicepresidente esecutivo e chairman mondiale di Johnson & Johnson, supervisiona un business da 27 miliardi di dollari, pari al 35% delle entrate totali dell'azienda; Mary Barra, presidente e ceo di General Motors, che ha già debuttato con la prima auto completamente elettrica della Cadillac a gennaio scorso, sta avanzando con il suo grande piano di avere sul mercato 20 nuovi modelli di veicoli elettrici entro il 2023» sottolinea il fondatore di CougarItalia.com. E che dire di Judith McKenna, presidente e ceo di Walmart International, che quale capo della divisione internazionale sovrintende a 121 miliardi di dollari di entrate straordinarie? «Suo è il piano -conclude il fondatore di CougarItalia.com- di investire 1,2 miliardi di dollari nella catena di approvvigionamento cinese della società».

 

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