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IL CROWDFUNDING ITALIANO È PRONTO PER L’EUROPA

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31/01/2022

ATTUALITÀ

di Redazione

 

Il 2022 vedrà ancora l’Italia guidare la classifica Ue della «finanza alternativa», con una raccolta stimata in 4,1 miliardi di euro, seguita da Francia (3,2 miliardi), Germania (2,3 miliardi), Spagna (1,2 miliardi) e Paesi Bassi (1 miliardo). Sulla piattaforma Ener2Crowd.com la componente di investitori esteri rappresenta già ad oggi il 4,55% del totale dei volumi.

 

Basandosi sui dati di Statista sulle transazioni della «finanza alternativa», l’Italia con 1.858 milioni di dollari di raccolta annuale guida la classifica Ue (escludendo quindi il Regno Unito, che secondo Statista vale ben 12.643 milioni). Seguono poi Francia (1.660), Germania (1.482), Spagna (674) e Paesi Bassi (560).

Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, ha convertito i valori in euro ed ha calcolato la possibile evoluzione alla luce dell’entrata in vigore della nuova normativa dell’Unione Europea che —riconoscendo la rilevanza economica del crowdfunding— ha fissato ora regole precise che offrono una grande possibilità di espansione internazionale per le piattaforme.

Ne risulta che il 2022 vedrà ancora l’Italia guidare la classifica Ue della finanza alternativa, con una raccolta che secondo gli analisti di Ener2Crowd potrebbe arrivare a sommare 4,1 miliardi di euro. A seguire Francia (3,2 miliardi), Germania (2,3 miliardi), Spagna (1,2 miliardi) e Paesi Bassi (1 miliardo).

Nella stima degli strumenti della finanza alternativa sono state incluse le transazioni che riguardano il crowdfunding, l’invoice trading, i minibond, il direct lending, il private equity, il venture capital, il private debt e le initial coin offerings (ICOs).

«Grazie alle nuove regole uguali per tutti i Paesi dell’Ue, le piattaforme italiane potranno lavorare su più mercati contemporaneamente e crescere di più rispetto a quelle di altri Paesi. L’Italia, infatti, maggiormente pronta a cogliere la sfida poiché il regolamento europeo deriva proprio da quello italiano e trae fortemente ispirazione dall’esperienza del nostro Paese, da sempre culla del diritto» spiega Niccolò Sovicoceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.

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